"A parole il Governo sembrerebbe intenzionato al confronto con il sindacato. Ad aprire ai rappresentanti dei lavoratori è stato il vicepremier e ministro dell'Interno della Lega, nel giorno in cui a Reggio Calabria la piazza chiedeva garanzie per il Sud e si schierava contro la regionalizzazione. Il titolare del Viminale ha annunciato la sua intenzione di ricevere i sindacati al Viminale per un confronto sulla manovra di autunno" e a "Salvini vorremmo chiedere tante cose, ad esempio come mai nella scuola si lasciano per strada due precari su tre, si continua a discriminarli rispetto a chi è di ruolo e si abbandonano gli Ata". A dirlo è il presidente nazionale di Anief, Marcello Pacifico.
"E il motivo per il quale - siccome per i comparti del pubblico impiego la rappresentatività si misura con il 5% del dato associativo ed elettorale, derivante delle ultime elezioni Rsu dell'aprile 2018 - come mai ad oltre un anno l'Anief continua a rimanere clamorosamente fuori dai tavoli di contrattazione nazionale" incalza Pacifico.
"Tra l'altro, dopo tre incontri all'Aran e dopo che la stessa agenzia che tutela gli interessi dalla macchina pubblica ha deliberato da ormai sei mesi l'accertamento provvisorio del nuovo assetto di rappresentatività, tutto questo ha ancora più dell'incredibile" afferma ancora il presidente nazionale di Anief. (AdnKronos)