ROMA, 16 LUG - A seguito dei pensionamenti con Quota 100, si liberano ancora 20 mila cattedre e unità di personale amministrativo, tecnico e ausiliario: peccato che andranno in supplenza e non alle immissioni in ruolo. A sostenerlo è il sindacato Anief, che accusa di incapacità il ministero e il Governo che non autorizzano assunzioni a tempo indeterminato dal prossimo 1 settembre. "È una vergogna - dice Marcello Pacifico, leader del sindacato -, perché il numero delle domande si conosce da diversi mesi. Poi ci si lamenta se qualcuno non ci sta e ricorre in tribunale. Noi citeremo questa volta chi ha prodotto questo danno, per responsabilità dirigenziale erariale alla Corte dei Conti e vigileremo se i posti liberati dai pensionamenti saranno attribuiti come annuali o solo fino al termine delle attività didattiche. Bisogna finirla di governare sulla pelle dei lavoratori precari".
Il sindacato denuncia che sono circa 20 mila i posti liberatisi con i pensionamenti di Quota 100, che dopo non essere stati utili per i trasferimenti del personale docente e Ata di ruolo non saranno utilizzati nemmeno per le immissioni in ruolo del 2019. Per Anief la soluzione sarebbe "riaprire le GaE a tutti gli abilitati, come è stato fatto senza troppi problemi nel 2008 e nel 2012, attraverso l'approvazione di un decreto urgente. Ostinarsi a dire no a questa operazione - conclude Pacifico -, oltre che opporsi alla stabilizzazione di chi ha svolto almeno 36 mesi di servizio e si ritrova bloccato in seconda fascia d'istituto senza prospettive di assunzioni a tempo indeterminato, rappresenta l'errore capitale di una gestione della scuola perfettamente in linea, sinora, con quelle pessime degli ultimi anni: una gestione che lascia i lavoratori con l'amaro in bocca e gli alunni con una offerta formativa fortemente discontinua, oltre ai tribunali ancora una volta presi d'assalto per via dei tanti che non si rassegnano alle ingiustizie crescenti". (ANSA).