ROMA, 4 AGO - "E' emergenza, serve subito un decreto legge o l'anno scolastico partirà malissimo e dall'Europa arriverà una multa salata". Così l'Anief in una nota che chiede a "di chiudere in fretta l'approvazione di un provvedimento salva-scuola che però non corrisponde a quello che si sta realizzando a fatica: dopo quasi quattro mesi dall'accordo di Palazzo Chigi preso dal premier con gli altri sindacati niente è stato fatto per risolvere il problema del precariato in crescita esponenziale, per valorizzare il personale Ata, per adeguare gli stipendi del personale del comparto alla media europea". "Mentre il decreto salva-precari rischia di non arrivare all'attesa approvazione pre-ferragostana da parte del Governo, perché il M5S chiede garanzie sulla serietà delle selezioni riservate, l'inizio del nuovo anno scolastico si avvicina inesorabilmente e nessuno si rende conto che i primi a rimetterci in questa situazione, anche per via delle poche immissioni in ruolo in arrivo, saranno gli otto milioni di alunni che frequentano la scuola. Ancora di più perché dell'accordo del 24 aprile scorso tra il premier e sindacati è rimasto ben poco e nel frattempo la Commissione Europea è tornata a bussare allo Stato Italiano per sempre più evidenti lesioni alle norme che impongono ai Paesi membri di non attuare abuso di precariato", conclude Anief. (ANSA).