L'accordo sul decreto salva-precari tra Miur e sindacati firmatari di contratto "non risolve il problema della supplentite della scuola italiana né risponde alla procedura d'infrazione in corso attivata presso la Commissione europea, anzi genera ulteriore contenzioso". Lo dichiara il presidente dell'Anief, Marcello Pacifico
''Se nei tavoli tecnici relativi alle misure da inserire nel disegno di legge di stabilità non saranno presenti alcune delle soluzioni proposte dall'Anief al ministro Fioramonti -aggiunge Pacifico- siamo pronti ad avviare lo stato di agitazione per la proclamazione di uno sciopero generale e di una manifestazione nazionale durante il dibattito parlamentare''.
''I cinque punti dell'accordo fanno acqua da tutte le parti. Così non si va lontano'', sottolinea Pacifico. Tra i punti critici dell'accordo, spiega Anief, "il concorso ordinario per la scuola secondaria e uno nuovo straordinario, con l'esclusione del personale della scuola dell'infanzia e della primaria dove rimane pendente il problema del licenziamento delle maestre con diploma magistrale e l'esclusione dal reclutamento del personale abilitato nei corsi di scienze della formazione primaria". (Labitalia/AdnKronos)