Negli ultimi 20 anni il numero degli alunni portatori di handicap è più che raddoppiato, arrivando a circa 300mila, ma a questo non è seguito un aumento degli insegnanti di sostegno in organico che sono ad oggi 100.080. In pratica, c'è solo un prof di sostegno ogni tre alunni disabili. A questo si cerca di porre rimedio con le supplenze annuali, che quest'anno dovrebbero aggirarsi intorno alle 70mila unità
Il caso di Federica, la 19enne della provincia di Sassari con disabilità mentale che la madre ha deciso di ritirare dalla scuola che frequentava perché manca l'insegnante di sostegno fa discutere e riaccende i riflettori sulla mancanza di insegnanti di sostegno. Una storia dunque, quella della ragazza, che potrebbe non essere isolata. Maddalena Gissi, segretaria nazionale Cisl Scuola, chiama in causa direttamente il premier Giuseppe Conte: "È necessario un piano assunzionale straordinario". La sindacalista spiega che "quest'anno ancora una volta si nota come non sono state praticamente assegnate immissioni in ruolo perchè non c'è personale specializzato nel sostegno. I posti allora vengono assegnati alle graduatorie di seconda fascia che, al loro interno, non hanno però personale specializzato. Ci vuole allora un piano che vada a coprire le emergenze nel settore della disabilità con coloro che si stanno specializzando e quelli che supereranno il concorso straordinario. Ho accolto bene l'affermazione di Conte che si è riferito ai precari che insegnano nel sostengo definendoli come organici alla scuola: facciamo un passo in più - chiede - e aggiungiamoli alle assunzioni già programmate".
Per l'Anief "il ministro Fioramonti deve rivedere subito i criteri per adeguare i posti in deroga all'organico di diritto, gli Uffici scolastici regionali devono poter assegnare tutte le risorse richieste dai capi d'istituto in base al PEI (Piano educativo individualizzato), mentre città metropolitane, comuni, province devono accantonare i fondi per questi servizi essenziali". Posizione condivida dall'Anp (Associazione nazionale presidi): "Il caso della studentessa di Sassari è emblematico di una inadeguata modalità di gestione delle risorse umane che, purtroppo, sembra immodificabile da parte del Miur". E ribadisce: "Il problema deve essere risolto con misure assunzionali serie, strutturali e tempestive. Altrimenti corriamo il rischio di dover presto commentare altri casi analoghi". Negli ultimi vent'anni, il numero degli alunni portatori di disabilità accertata è più che raddoppiato: nell'anno scolastico 1997/98, gli iscritti disabili certificati erano poco più di 123 mila; nel 2018 sono arrivati ad oltre 280 mila; quest'anno si sfioreranno i 300 mila iscritti. A fronte di questi numeri crescenti di iscrizioni però non si è assistito a un incremento di docenti di sostegno in organico di diritto: nel 2007 erano 56.164; nel 2013 67.795; nel 2015 si è passati a 90.032; poi, però dal 2017 ad oggi l'organico di diritto si è collocato a 100.080 cattedre. Di qui il boom dei posti in deroga che quest'anno dovrebbe superare i 70 mila contratti a tempo determinato con scadenza 30 giugno.(ANSA).