"Il testo approvato dal Consiglio dei ministri e giunto poche ora in Gazzetta Ufficiale con alcune modifiche sembra scontentare tutti, addirittura pure i sindacati firmatari dell'intesa con il Miur che vogliono manifestare il pomeriggio dell'11 novembre davanti al Parlamento, ovvero il giorno prima della giornata di protesta nazionale, di astensione dal lavoro e del sit-in convocato dall'Anief che ha criticato fin dall'inizio l'accordo raggiunto e l'inadeguatezza delle misure concordate per risolvere il problema del precariato e della supplentite". A dirlo è Marcello Pacifico, leader del giovane sindacato autonomo, che lancia a Cgil, Cisl, Uil, Snals, Gilda un appello pubblico: "Manifestiamo insieme, il 12 novembre, nel giorno dello sciopero nazionale, quando i parlamentari saranno impegnati ad esaminare la norma per cambiarla, prima dell'approdo del testo nell'Aula di Montecitorio già fissato dalla conferenza dei capigruppo di Montecitorio per la terza decade del mese". "Seppure in ritardo, i sindacati maggiori si rendono conto che il dl sulla scuola, denominato "salva precari bis", non può bastare per cancellare la supplentite, che quest'anno ci ha portato al record di 205 mila contratti annuali, al raddoppio dei supplenti e al decadimento delle professione del docente. Anche loro, chiedono giustamente di modificare il decreto che, anche dopo le ultime integrazioni, rimane del tutto insoddisfacente. Ecco, perché si chiede di unire le forze e scendere in piazza tutti assieme", conclude Pacifico. (ANSA).