''Non è questa la strada. Si assuma in ruolo sui posti vacanti e si favorisca piuttosto la mobilità, per conciliare diritto al lavoro e alla famiglia''. Lo dichiara Anief commentando l'annuncio del ministro Lorenzo Fioramonti sul blocco dei trasferimenti: ''Nel decreto-scuola varato alla Camera, e ora al Senato, abbiamo già inserito un articolo sulla continuità didattica: tutti coloro che vinceranno il concorso ordinario e straordinario dovranno rimanere presso la sede di inserimento per almeno cinque anni''
Contro lo spettro del blocco quinquennale Anief si è più volte espressa. "Il vincolo di permanenza per cinque anni, senza la possibilità di trasferimento - commenta Anief - è una disposizione incostituzionale, approvata nel 2011, con la Legge 106, e modificata dal Parlamento, grazie sempre alla denuncia del giovane sindacato, nel 2013, con la Legge 128/13 quando si riportò a un triennio il blocco dei trasferimenti. Per via del vincolo quinquennale si potrebbe ripetere la stessa ingiustizia perpetrata nei confronti dei docenti ingabbiati dalle diverse procedure di reclutamento e di mobilità attuate all'indomani dell'approvazione della legge 107/2015, voluta dal governo Renzi".
(Rol/AdnKronos)