Il ministero dell’Istruzione sta predisponendo gli adempimenti per una procedura straordinaria di assunzioni a tempo indeterminato sulla metà dei posti vacanti e disponibili resisi tali per effetto di pensionamenti anticipati previsti dalla modalità introdotta dal Governo M5S-Lega: si tratta, spiega la rivista Orizzonte Scuola, del recupero dei posti non rientranti nel contingente delle assunzioni a tempo indeterminato aventi effetto dall’anno scolastico 2019-2020. Nell’incontro con i sindacati, i dirigenti del MI hanno comunicato che per lo svolgimento delle operazioni mancano ancora precise indicazioni in merito alla procedura ed alla modalità che verranno utilizzate: saranno quindi gli uffici periferici ad organizzarsi autonomamente. A questo proposito, Anief ha chiesto di attivare una modalità telematica che assicuri la partecipazione sia dei candidati convocati che delle organizzazioni sindacali, anche alla luce dell’emergenza sanitaria e la conseguente difficoltà a spostarsi per chi è fuori sede.
Secondo Marcello Pacifico, presidente Anief, “i posti destinati alle immissioni in ruolo risultano molti di meno rispetto a quelli effettivamente realizzati. Inoltre, sarebbe utile che in attesa dell’espletamento dei concorsi pubblici, sarebbe utile compensare le immissioni in ruolo che non potranno effettuarsi per assenza di aspiranti in graduatoria, con le classi di concorso per le quali le graduatorie vedono ancora molti aspiranti. In alcune regioni siamo ancora fermi alle graduatorie del concorso 2016, e con anche i vincitori del 2018 in attesa dell’agognato ruolo”.
Prendono corpo le immissioni in ruolo straordinarie su posti Quota 100: da viale Trastevere sono state già inviate agli Uffici Scolastici le disponibilità divise per ordine e grado di scuola, anche se queste potranno subire ancora delle modifiche.Il contingente assegnato dovrà essere suddiviso al 50% tra GaE e 50% concorsi. Si dovrà tenere conto della legge 68/1999 e quindi rispettare il diritto alla riserva dei posti per i docenti che ne usufruiscono.Il numero maggiore dei posti disponibilispetterà alla Puglia (674), seguita da Friuli Venezia Giulia (544), Lazio (544), Campania (540), Veneto (452), Lombardia (428), Sicilia 387.Il ministero dell’Istruzione ha predisposto anche la suddivisione per classe di concorso. È stata anche predisposta una bozza di decreto.
IL CONFRONTO AL MINISTERO
Anief ha attuato un confronto con l’amministrazione scolastica centrale, rappresentatadalla dottoressa Valentina Alonzo, dirigente dell’ufficio reclutamento del personale docente ed educativo del MI, la quale ha comunicato che entro i primissimi giorni di giugno gli uffici concluderanno le operazioni di immissione in ruolo sui posti “quota 100”: il 5 giugno prossimo, infatti, è stata fissata la chiusura SIDI per mobilità.
È stato infine ribadito che i docenti neo assunti non possono presentare domanda di mobilità in questo anno scolastico: potrà farlo, chi non avrà il vincolo quinquennale, a partire dal prossimo. I docenti che non avranno il vincolo sonoi docenti di tutti i gradi di istruzione assunti da GaE; i docenti di tutti i gradi di istruzione assunti dalle graduatorie di merito del concorso 2016; i docenti della scuola dell’infanzia e primaria assunti dalle graduatorie del concorso 2018. Mentre non potranno presentare domanda di mobilità gli insegnanti della scuola secondaria di I e II grado assunti dalle graduatorie del concorso straordinario 2018 (ex FIT).
LE RICHIESTE DEL SINDACATO
I docenti verranno assegnati su sede secondo le modalità già in atto, seguendo le istruzioni operative finalizzate alle nomine in ruolo per l’a.s. 2019/20 del decreto della ministra dell’istruzione n. 688 del 31 luglio 2019.
“Come delegazione sindacale – dice Giuseppe Faraci, dirigente Anief - abbiamo ribadito non solo la necessità di coprire tutti i posti vacanti, che oggi scopriamo essere6.542 quelli derivanti dai pensionamenti quota 100, ma anche gli altri 2500 posti dei 9000 di cui ne abbiamo sentito, liberatisi per altre tipologie di anticipo pensionistico e per i quali non vi è autorizzazione ad assumere. Inoltre, sarà importante compensare le immissioni in ruolo che non potranno effettuarsi per assenza di candidati, con le classi di concorso per le quali le graduatorie hanno invece molti docenti in lista di attesa”.
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