"Abbiamo ribadito il concetto legato alla necessità di un confronto permanente con le parti sociali per definire compiutamente gli interventi da adottare per far ripartire il Paese''. È quanto si legge in una nota della Cisal al termine dell'incontro di oggi nell'ambito degli Stati Generali. ''Occorre sburocratizzare l'Italia, dando alla pubblica amministrazione, a lavoratori che vi operano ed ai cittadini, strumenti adeguati, facilmente fruibili e meno onerosi sia per la macchina pubblica che per chi fruisce dei servizi da essa resi"
"Anche il sistema previdenziale -prosegue il comunicato- ha bisogno di interventi. Superare la riforma Fornero se si vuole dare una spinta decisa in avanti. Per rilanciare l'occupazione, e di conseguenza far ripartire i consumi, abbiamo sottolineato l'esigenza di dare vita ad un ampio programma di investimenti pubblici opportunamente accompagnato da norme snelle e precise che impediscano la nascita di cantieri inaugurati e mai portati avanti. Insieme a tutto ciò abbiamo posto l'accento sulla lotta all'evasione fiscale ritenendo inopportuna una eventuale introduzione di tasse sul ritiro dei contanti, sponsorizzando, al contrario, una più produttiva ed adeguata incentivazione all'uso degli strumenti elettronici mediante deduzioni/detrazioni Irpef".
"Nel corso dell'intervento -conclude la nota- rilevante il contributo su settore Scuola dell'Anief, associazione aderente alla Cisal, la quale, focalizzando l'attenzione su investimenti in ricerca e formazione, digitalizzazione, green economy inclusione sociale, efficientamento della Pa e razionalizzazione dell'ordinamento giuridico, ha rappresentato i passaggi ritenuti 'chiave' per il rilancio dell'intero settore, alcuni dei quali già attuabili fin da adesso nella legge di conversione del cosiddetto decreto Rilancio".