Non ci sono buone nuove per centinaia di assistenti amministrativi della scuola pubblica che da diversi anni si prestano a svolgere il ruolo di Dsga in cambio di compensi ridicoli a fronte di responsabilità ed impegni enormi. La novità delle ultime ore è rappresentata da un accordo che non prevede alcuna stabilizzazione o concorso riservato agli stessi 'facenti funzione', ma solo una replica di quello che ormai si realizza da quattro lustri: sopperire alla mancanza di Direttori dei servizi generali e amministrativi titolari con personale della scuola. È quanto denuncia in una nota il sindacato di categoria Anief
"Ministero dell'Istruzione e alcune organizzazioni sindacali hanno quindi rinnovato solo l'Intesa in merito agli incarichi di sostituzione sui posti vacanti: l'accordo consente di ovviare, per l'ennesimo anno, alla carenza di Dsga e assicurare il funzionamento delle istituzioni scolastiche. Copertura dei posti da parte degli amministrativi e reggenze risultano ancora una volta largamente utilizzati: posti ancora vacanti di Dsga sono infatti ben 2.301", spiega l'Anief.
"Purtroppo non siamo stati cattivi profeti -commenta il sindacalista Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief- quando abbiamo dichiarato alcune settimane fa che l'anno scolastico sarebbe iniziato con un facente funzione o reggente ogni quattro scuole autonome. Per superare il problema confidiamo nel fatto che il Parlamento possa intervenire nel decreto di agostano n. 104, accogliendo un nostro preciso emendamento che abbiamo fatto presentare, così da sanare questa posizione. Allo stesso tempo è fondamentale che si arrivi alla pubblicazione di una procedura straordinaria urgente specifica per i facenti funzione".
Secondo Pacifico "il concorso pubblico per Dsga, tra l'altro, dopo lo svolgimento delle ultime prove orali, non ha prodotto l'attesa formazione delle graduatorie di merito finali in diverse regioni, tra cui Campania, Emilia Romagna, Lazio e Toscana. Di conseguenza, la maggior parte delle assunzioni in ruolo sono destinate ad essere rimandate di almeno 12 mesi: un arco di tempo sufficiente per organizzare una prova concorsuale straordinaria rivolta a chi ha acquisito le competenze sul campo''.
Sui Dsga delle scuole pubbliche l'intesa sottoscritta al ministero dell'Istruzione prevede che per l'anno scolastico in corso, il 2020/21, una volta esperita la procedura prevista sulle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie, nel permanere di residui posti disponibili, gli Uffici Scolastici Regionali possano procedere alla copertura dei posti con le procedure indicate nell'Intesa, secondo l'ordine di priorità, e previa pubblicazione di avviso di disponibilità sul proprio sito internet. L'accodo prevede anche che i posti rimasti disponibili dopo le operazioni delle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie possano essere coperti secondo alcune priorità.
Le amministrazioni scolastiche locali dovranno tenere conto, innanzitutto, del provvedimento di utilizzazione degli amministrativi disponibili da fuori provincia e, poi, da fuori regione; della reggenza a Dsga di ruolo, disponibili anche in scuole normo-dimensionate; del conferimento di incarico ad assistenti amministrativi disponibili, immessi in ruolo a decorrere dall'a.s. 2020/2021; ad assistenti amministrativi non di ruolo disponibili, che già abbiano svolto l'incarico di Dsga nell'a.s. 2019/2020, in possessodel titolo di studio specifico.
E ancora ai candidati inseriti nelle graduatorie di istituto come assistenti amministrativi disponibili, che già abbiano svolto l'incarico di Dsga nell'a.s. 2019/2020 e che siano in possesso del titolo di studio specifico; ai candidati inseriti nelle graduatorie di merito del concorso di Dsga nella regione di svolgimento del concorso e, in subordine, provenienti da altre regioni; ad assistenti amministrativi non di ruolo disponibili, che siano in possesso del titolo di studio specifico; ai candidati inseriti nelle graduatorie di istituto come amministrativi disponibili, che siano in possesso del titolo di studio specifico. Secondo Marcello Pacifico, leader dell'Anief, "il problema della mancata copertura dei posti passa anche per l'utilizzo delle graduatorie di merito, comprendendo tutti gli idonei. Inoltre, diventa fondamentale bandire un concorso straordinario rivolto ai 'facenti funzione'. I rilievi mossi in passato vanno superati, perché la scuola ha bisogno di loro e della loro sensibilità acquisita con l'esperienza e con il tempo passato su ruolo superiore. Ecco perché continuiamo a chiedere a gran voce una procedura di assunzioni a tempo indeterminato straordinaria, urgente e celere''.