ROMA, 02 OTT - Riconoscere al personale scolastico un'indennità per rischio biologico e lavoro gravoso. Questa la richiesta del presidente nazionale Anief, Marcello Pacifico, durante un'intervista ad Orizzonte Scuola sul tema dell'aumento dei casi di positività al coronavirus in Italia. "Il Covid - ha detto - ci deve far riflettere su diversi aspetti. Il primo problema fondamentale è la presenza di un rischio biologico effettivo a scuola perché c'è l'assembramento. Per questo deve essere garantito un assegno non solo al personale sanitario ma anche al personale scolastico". Secondo Pacifico si tratterebbe di assegnare una quota anche solo di "10 euro al giorno, rispetto ai 40 euro di un infermiere e ai 100 euro di un medico. Non sarebbe la soluzione ma almeno un segno di attenzione da parte del governo". Le problematiche dei lavoratori della scuola legati al Covid, sottolinea, non si riducono al rischio biologico non ancora considerato. Permane, dice Pacifico, "un problema legato alla mobilità, intesa come la possibilità di potersi ricongiungere con i propri cari. In questo momento ci vuole una mobilità straordinaria, delle procedure che permettano ai lavoratori di ricongiungersi con le proprie famiglie". C'è poi il nodo da sciogliere sui "lavoratori fragili: deve essere prevista una finestra per l'uscita delle pensioni che non può essere superiore ai 61-62 anni e senza penalizzazioni. Si potrebbe dare una prima risposta considerando tutti i lavori svolti a scuola come gravosi".