Al via la mobilitazione nella scuola, con assemblee sindacali in ogni istituto on line. È quanto annuncia l'Anief, con il presidente nazionale Marcello Pacifico che sottolinea come "bisogna informare e consultare i lavoratori in questo momento difficile dove regna la precarietà e il timore da contagio da Covid-19. Servono un nuovo contratto, il riconoscimento del rischio biologico e la stabilizzazione di migliaia di supplenti, nuove regole contro i vincoli sulla mobilità, sulla contrattazione integrativa di istituto e sulle pensioni. Il sindacato riparte dall'ascolto dei bisogni di chi lavora fuori e dentro le aule e dall'informazione sulle tavole della giurisprudenza, un prontuario riassunto in dieci punti dei diritti riconosciuta dalla giurisprudenza", rimarca
3 mila dirigenti sindacali Anief, tra Rsu elette e delegati sindacali, in video conferenza hanno incontrato il presidente nazionale Marcello Pacifico, che ha illustrato i temi delle assemblee sindacali che si svolgeranno in ogni istituto a distanza per tutto l'anno scolastico, e Gianmauro Nonnis, vice presidente Anief, che partecipa al tavolo ministeriale sul protocollo sulla sicurezza e ha parlato delle regole da rispettare per preservare la salute dei lavoratori. Marcello Pacifico, durante la diretta on line, ha ricordato ''come il sindacato sia in prima linea nelle battaglie nei tribunali e al Parlamento. I temi più caldi di questo momento saranno discussi nelle 7mila assemblee a distanza che partiranno a breve e termineranno a maggio: DDi, lavoratori fragili, lavoro agile, rischio biologico, aumenti stipendiali, stabilizzazione precari, sicurezza post Covid-19, pensionamenti anticipati, trasferimento senza vincoli, le tavole della iurisprudenza, piattaforma contrattuale Anief 2019-21, la nuova contrattazione integrativa d'istituto''.
Il sindacalista autonomo ha sottolineato quanto sia "necessario pensare ai lavoratori fragili, prevedere una nuova legge per loro. Bisogna, ovviamente, migliorare la sicurezza dentro le scuole, così da svolgere al meglio il proprio lavoro, perché una cosa è certa: l'Italia non si può fermare. Bisogna monitorare continuamente e indicare soluzioni per garantire la sicurezza".
(Adnkronos/Labitalia) - "Necessario costruire -ha spiegato Pacifico - il nuovo contratto: ricordiamo che abbiamo chiesto un aumento dello stipendio di 450 euro, inclusa un'indennità per rischio biologico. Indispensabile poi portare avanti la crociata contro il precariato: l'Europa ci dice di stabilizzare i precari dopo 36 mesi di lavoro, bene, facciamolo. Noi, in attesa del giudizio del Consiglio d'Europa sul reclamo collettivo presentato dal giovane sindacato, non possiamo fare altro -ha aggiunto ancora Pacifico- che chiedere di riaprire il doppio canale per le assunzioni, riformulare il punteggio delle graduatorie attraverso nuove tabelle titoli, evitare i licenziamenti. In ultimo, come sindacato, siamo fermamente convinti dell'importanza dell'informazione e della consultazione dei lavoratori: insieme possiamo cambiare il sindacato italiano, tutelando un'intera categoria per il bene del Paese", ha concluso.