Didattica a distanza, possibile svolgere lezioni orarie ridotte e pause per evitare affaticamenti: lo dice il contratto firmato dall'Anief. Lo ricorda il sindacato, "proprio mentre tutti gli istituti scolastici superiori si accingono ad entrare in un regime di didattica a distanza per almeno il 75% delle attività, come previsto dall'ultimo Dpcm anti-Covid firmato dal premier Giuseppe Conte: ogni scuola secondaria di secondo grado ha la possibilità di muoversi, entro i limiti delineati da Linee guida e Ccni, come più riterrà opportuno il Collegio docenti, di cui si ribadisce il ruolo di assoluta centralità nell'ambito delle migliori strategie didattiche da intraprendere", spiega Anief in una nota.
"Nel contratto sottoscritto che regola la didattica digitale integrata ''nella modalità a distanza'', si prevede che l'insegnante svolge l'orario di servizio completo (quello per cui è stato assunto) ma si può adottare una riduzione rispetto all'unità oraria inferiore ai 60 minuti" dice Anief.
"Ogni scuola potrà operare in autonomia, ad esempio riducendo l'unità oraria di 5 o 10 minuti. Viene inoltre data la possibilità di introdurre delle pause adeguate per i docenti impegnati nella DDI, disponendo, ad esempio, un'ora di stop ogni due di lezioni consecutive nello stesso giorno", aggiunge la nota.
Stessa cosa riguardo all'eventuale indicazione del numero massimo di ore che ogni docente deve svolgere giornalmente in Ddi che Anief ritiene non debba superare le tre ore quotidiane.
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, ricorda che ''sulla base del contratto sottoscritto l'ultima parola sulla ripartizione delle ore e sulla loro consistenza, oltre che sulle pause da introdurre, spetterà al Collegio dei docenti".
"Si tratta di una opportunità importante che ribadisce, dopo aver fissato il regolamento generale, il ruolo di assoluta centralità nell'ambito delle scelte didattiche da intraprendere in ogni realtà scolastica. Riteniamo tale facoltà particolarmente rilevante, poiché delinea un quadro di azione che sicuramente avrà effetti positivi nella stesura del programma di lezioni che ogni istituto sta delineando per attuare la didattica a distanza o integrata a quella in presenza'', conclude.