Chi opera nella scuola, anche come Ata, si sottopone a un rischio biologico e l'assegno garantito per lo stesso motivo al personale sanitario va previsto anche per i lavoratori della scuola, per i quali l'Anief chiede l'immediata riapertura del Contratto collettivo nazionale del comparto, nel quale prevedere una somma da assegnare per il rischio derivante dal carattere gravoso della professione, con adeguamento all'inflazione. Il presidente del sindacato Marcello Pacifico lo ha chiesto in un recente incontro alla ministra dell' istruzione Lucia Azzolina. Il leader del sindacato ritiene "ragionevole una riapertura della contrattazione per assegnare un forfait di 10 euro al giorno a quel personale che si sottopone a rischi e stress non indifferenti, a contatto con alunni e all'interno di edifici che nella metà dei casi sono stati costruiti prima del 1971, oggi in alto numero fatiscenti e in perenne ristrutturazione. Si tratta d'indennità che - ha proseguito - di norma vengono riconosciute s tipologie di personale per il quale sussiste quella che è definita una 'presunzione rilevante di rischio'. Spetta cioè per quelle prestazioni di lavoro che comportino una continua esposizione a rischi per la salute indipendentemente dalla categoria o dal profilo professionale". (ANSA)