"La decisione di assumere 25 mila docenti di sostegno in organico di diritto, con la Legge di Bilancio ora all'esame delle Camere in vista dell'approvazione di fine anno, ci fa certamente estremamente piacere, ma è l'entità delle stabilizzazioni che non torna: se davvero si vuole risolvere il problema, allora il piano assunzionale deve essere tre volte tanto quello che si sta approvando. E da attuare subito, perché nel frattempo si sta negando la continuità didattica ad oltre 150 mila alunni disabili". E' quanto dichiara Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief
Per Pacifico "aumentare di mille unità il numero di cattedre utili al ruolo e lasciarne oltre 70 mila in deroga, quindi destinate necessariamente alle supplenze annuali fino al 30 giugno dell'anno successivo, rappresenta la sintesi dell'operato di chi decide le sorti di questo importante filone della nostra scuola pubblica".
Per Pacifico "bisogna, in parallelo, andare a cancellare la parte della Legge 128 del 2013 che obbliga lo Stato ad affidare ai precari, per mere ragioni di risparmio pubblico, una cattedra ogni tre di sostegno esistente in Italia nell'organico di fatto, quindi negando nei fatti qualsiasi possibilità di assunzione e di mobilità su diverse.
decine di migliaia di posti liberi. Senza dimenticare la mancata volontà, altro grave errore, di aprire i corsi di specializzazione a tutto il personale che ha svolto 36 mesi di servizio e, comunque, a tutti gli insegnanti interessati, prevedendo corsi telematici con tirocinio a distanza", conclude Pacifico.