(ANSA) - ROMA - "In sostegno allo studio e alla docenza a tutti i livelli e allo sviluppo della conoscenza va attuato non più solo a parole: è tempo di provvedere ad una riduzione della pressione fiscale e contributiva, attraverso sovvenzioni e detrazioni". Ne è convinto il sindacato Anief, che nel Disegno di Legge di Bilancio, in questi giorni all'esame della Camera dopo l'assenso al testo da parte del Governo, ha chiesto dei provvedimenti emendativi nella parte che tratta le possibili azioni da intraprendere in ambito fiscale e previdenziale. Dice Marcello Pacifico di Anief: "Le nostre richieste servono a compensare le grandi difficoltà in cui operano, a causa del perdurante stato emergenziale derivante dal Covid19, sia gli studenti universitari sia i docenti e il personale scolastico che operano lontano dalla propria terra e dai propri affetti, oltre a coloro che realizzano progetti esterni per gli enti di Ricerca". Il sindacato ha presentato ai deputati della V Commissione della Camera 68 proposte di emendamento per il personale del comparto istruzione e ricerca su organici, salario, reclutamento, mobilità, pensioni, sostegno, welfare, educatori, estero, università, ricerca, Afam.