Esprimendosi sul ricorso n. 146/2017, presentato nel 2017 dall'Anief "il Comitato europeo per i diritti sociali di Strasburgo ha espresso il suo parere condannando senza attenuanti la politica perpetrata dai governi italiani sulla reiterazione dei contratti a termine sottoscritti nei confronti degli insegnanti precari, che non ha tenuto minimamente conto dei tre anni di supplenze massimi consentiti in tutti i Paesi membri". Lo annuncia una nota dell'Anief che prosegue: "I giudici hanno accertato, infatti, la violazione dell'articolo 1, paragrafo 2, della Carta sociale europea".
Oggi, dalle 15.30 alle 17, è prevista la conferenza stampa del presidente nazionale Anief, Marcello Pacifico, trasmessa in diretta nella pagina Facebook Anief: parteciperanno i legali Vincenzo De Michele (foro di Foggia), Sergio Galleano (foro di Milano), Walter Miceli (foro di Palermo), Fabio Ganci (foro di Palermo). Nel corso della conferenza saranno forniti tutti i dettagli e i chiarimenti sulle azioni di tutela che il sindacato Anief avvierà per i precari ''storici'' della scuola italiana e saranno proposte alcune soluzioni al Governo perché eviti una dura condanna anche della Commissione europea nella procedura d'infrazione Nif 4231/2014.
"Ancora una volta Anief, dopo aver denunciato per la prima volta il 16 gennaio 2010 l'abuso dei contratti a termine dei precari italiani, aver ottenuto una prima sentenza di condanna della legislazione italiana con la sentenza Mascolo, il 26 novembre del 2014, dalla Corte di giustizia europea, si dimostra fedele interprete della norma comunitaria", spiega il sindacato guidato da Marcello Pacifico.