(ANSA) - PALERMO, 29 GEN - I precari della scuola italiana con 36 mesi di servizio devono essere assunti. Per la seconda volta, nel giro di sei anni, l'Europa dà ragione al sindacato Anief, che da anni porta avanti la battaglia per la stabilizzazione del personale scolastico. E' stato accolto, lo scorso luglio 2020, da parte del Comitato europeo dei diritti sociali, il reclamo collettivo presentato dal sindacato, che ha sede a Palermo, al Consiglio d'Europa contro lo Stato italiano per violazione dell'articolo 1, paragrafo 2, della Carta sociale europea, poiché la situazione di precarietà viola il diritto del personale dell'istruzione pubblica. Il primo reclamo era stato accolto nel novembre 2014 con la ormai nota "sentenza Mascolo", che dava il diritto di assunzione ai precari con 36 mesi di anzianità. I dettagli sono stati illustrati nel pomeriggio nel corso di una videoconferenza stampa alla quale hanno partecipato il presidente nazionale di Anief Marcello Pacifico e gli avvocati Vicenzo De Michele, del foro di Foggia, Sergio Galleano, del foro di Milano, Walter Miceli e Fabio Ganci del foro di Palermo che hanno assistito il sindacato in sede europea. Se il governo italiano non si adeguerà a quanto ribadito dall'Europa si rischia un procedura d'infrazione. "Abbiamo 200mila precari insegnanti della scuola italiana, con più di 36 mesi di servizio, che non riescono ad entrare nei ruoli dello Stato - spiega il presidente di Anief Marcello Pacifico - perché hanno subito un abuso dei contratti a termine e perché non vengono inseriti nelle vecchie graduatorie ad esaurimento che il Parlamento ha riaperto per ben due volte su richiesta dell'Anief fino al 2012 ed anche perché l'attuale concorso straordinario, ancora una volta, non li mette tutti in quella graduatoria diversa che li potrebbe portare nei ruoli come sempre ci hanno detto la Cassazione e la Corte Costituzionale". A rivendicare il diritto all'assunzione a tempo indeterminato sono gli insegnanti inseriti nelle graduatorie d'istituto, quelli di prima fascia abilitati inseriti nelle graduatorie ad esaurimento, quelli di seconda fascia abilitati non inseriti nelle graduatorie ad esaurimento e quelli di terza fascia non abilitati, che possono dimostrare di avere svolto 36 mesi di servizio. (ANSA).