(ANSA) - ROMA, 13 MAR - Covid oggi, burnout ieri e domani: vanno previste delle specifiche voci e delle finestre per il pensionamento. A chiederlo è il sindacato Anief. "Noi abbiamo nella scuola la classe insegnante più vecchia del mondo e non possiamo permetterci oggi di disquisire se a 65 anni si deve fare il vaccino: si dovrebbe andare in pensione a 63 anni senza penalizzazioni", dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief. Per chi lavora nella scuola - secondo il sindacato - l'uscita anticipata dal lavoro dovrebbe essere la regola. Per Pacifico ci sono professionalità nell'amministrazione pubblica, ad iniziare da quelle della scuola, molto esposte a minacce alla salute e alla sicurezza personale in generale. Per questo vanno collocati tra i lavoratori gravosi. "Già devono fare i conti con il burnout e con un rischio biologico superiore ad altre categorie professionali non riconosciuto dallo Stato: non possono pure essere lasciati in servizio fino a 70 anni di età, magari dopo 40 e più anni di contributi", conclude Pacifico. (ANSA).