Nuova manifestazione degli insegnanti precari domani 15 giugno, dopo i presidi organizzati il 9 giugno da Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola Rua, Snals, Anief in Piazza Montecitorio e nelle principali piazze italiane, nella settimana decisiva del voto degli emendamenti in V Commissione Bilancio della Camera dei Deputati al Decreto Sostegni Bis. Gli stessi sindacati con una nota unitaria annunciano di condividere gli obiettivi della manifestazione dei precari e ribadiscono la necessità di approvare gli emendamenti suggeriti per cominciare a lottare contro la supplentite. "Per il prossimo 15 giugno è stata lanciata una iniziativa di mobilitazione della scuola da parte di diverse associazioni e coordinamenti di lavoratori precari. Constatiamo che le necessità della scuola ad oggi non trovano risposta nell'ultimo decreto legge approvato dal Governo a dispetto proprio di quel Patto per la Scuola sottoscritto con le parti sociali", affermano i leader dei cinque sindacati. "Serve un serio intervento politico della maggioranza - proseguono - per permettere l'assunzione di tutti gli insegnanti inseriti nella prima fascia delle graduatorie per le supplenze già abilitati e specializzati e quelli presenti nella seconda fascia attraverso anche un percorso abilitante o di specializzazione per i posti di sostegno"
È facile prevedere che in assenza di interventi adeguati la maggior parte delle 112 mila cattedre libere in organico di diritto rimarranno scoperte, con il conseguente disagio per le scuole e il perdurare della condizione di precarietà per tanti lavoratori. "L'appello lanciato dalle associazioni e dai movimenti è condivisibile - concludono - in quanto punta a unire tutti i lavoratori precari, a prescindere dalle diverse condizioni che le loro vite lavorative attraversano. Come sindacati continueremo nei prossimi giorni a sostenere questa importante battaglia contro la precarietà e per migliorare la nostra scuola". (ANSA).