(ANSA) - ROMA, 18 GIU - Basta con le classi da 28 studenti e più docenti di sostegno specializzati. Sono due degli obiettivi che il ministro dell'Istruzione ha dichiarato pubblicamente di volere attuare durante il suo mandato a viale Trastevere: Patrizio Bianchi ha intenzione di eliminare le cosiddette classi pollaio che, soprattutto negli istituti secondari di secondo grado dei grandi centri, si sono moltiplicati negli ultimi due decenni. Inoltre, il ministro ha spiegato di essere cosciente che 15mila assunzioni di docenti di sostegno sono insufficienti e che occorre incrementare il numero di insegnanti specializzati nella didattica speciale. Il sindacato Anief ritiene più che condivisibili le esternazioni del ministro dell'Istruzione: "riduzione del numero di alunni per classe e innalzamento del corpo insegnante specializzato sul sostegno sono due perni centrali di una scuola di qualità - dice il presidente di Anief, Marcello Pacifico - che non guarda più all'istruzione come risparmio pubblico ma come viatico per la promozione dei cittadini più formati e consapevoli. È chiaro che ridurre le classi comporta delle spese, perché è inevitabile l'incremento degli organici del personale docente e Ata. Si tratta, comunque, di un progetto che abbiamo già tracciato con il ministro sottoscrivendo quel Patto per la Scuola che ha nella stabilizzazione del personale scolastico con un retroterra di supplenze, nella mobilità senza vincoli e nel rinnovo del contratto teso alla valorizzazione dei dipendenti dei punti fondamentali da centrare. Inoltre, è indispensabile portare nell'organico di diritto gli 80mila posti in deroga su sostegno e decine di migliaia di cattedre in organico di fatto. Non farlo, piegandosi ad esempio al decreto Sostegni-bis licenziato dal Governo, senza dare seguito alle proposte dettate da Anief, rappresenterebbe l'ennesimo fallimento. Con l'aggravante che stavolta non si centreranno gli obiettivi pur avendo diversi miliardi a disposizione, provenienti dal Pnrr". (ANSA).