Dal governo una procedura concorsuale straordinaria per docenti di sostegno Leonardo Di Paco Una procedura concorsuale straordinaria per i precari della scuola, una riserva del 30% dei posti nei concorsi ordinari, assunzioni per 11 mila docenti di sostegno e 400 milioni per confermare anche il prossimo anno il personale Covid negli istituti scolastici. In vista della ripresa, a settembre, della scuola, il Parlamento comincia a dare una serie di risposte nel Dl Sostegni Bis: la Commissione Bilancio della Camera ha approvato importanti emendamenti che arriveranno in Aula la prossima settimana; poi la palla passerà al Senato. Ma le soluzioni trovate non piacciono ai sindacati della scuola, che le giudicano troppo timide e insufficienti per iniziare il nuovo anno scolastico con il personale in cattedra dal 1 settembre e annunciano un "autunno caldo". E sanciscono anche la definitiva e forte frattura sul tema precari tra M5S e Pd da una parte e Lega dall'altra. Soddisfatto è invece il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi che ringrazia il Parlamento per il lavoro che sta facendo. «Stiamo tutti collaborando - dice - per un sereno avvio del nuovo anno scolastico». L'emendamento che trova maggiore condivisione tra le parti è quello proposto dalla presidente commissione Cultura Scienza e Istruzione alla Camera Vittoria Casa che consentirà, nel prossimo anno scolastico, di assumere circa 11.000 docenti di sostegno a tempo determinato. Dopo l'anno di prova e la relativa valutazione finale, questi docenti potranno essere assunti a tempo indeterminato. «E' un emendamento positivo, frutto del grande impegno delle organizzazioni sindacali» dice il segretario della Flc Cgil Francesco Sinopoli, che boccia invece gli altri emendamenti sulla scuola. A non piacere affatto ai sindacati ma anche alla Lega, è la previsione di una procedura concorsuale straordinaria per i precari, oltre alla previsione di una riserva del 30% dei posti nei concorsi ordinari per i precari della scuola. Lega e sindacati avrebbero voluto infatti una assunzione per titoli e una valutazione finale dei precari di lungo corso; i concorsi, spiegano, richiedono tempi lunghi e il risultato, sostiene il presidente di Anief Marcello Pacifico, sarà di avere a settembre il record di precari, 250mila, mentre soltanto 30 mila avranno il ruolo.