(ANSA) - ROMA, 14 LUG - "L'Invalsi ha scoperto quello che si sapeva da mesi: la pandemia e la Dad hanno fatto danni enormi sull'apprendimento dei ragazzi, soprattutto alle superiori. Alle medie il 39% degli studenti non ha raggiunto risultati adeguati in italiano, il dato sale al 45% in matematica. Alle superiori il dato sale rispettivamente al 44% e al 51% con un + 9%. In molte regioni del Sud oltre la metà degli studenti non raggiunge la soglia minima di competenze in Italiano: Campania e Calabria 64%, Puglia 59%, Sicilia 57%, Sardegna 53%, Abruzzo 50%. In Campania il 73% degli studenti è sotto il livello minimo di competenza in matematica, in Sicilia 70%, 69% Puglia. Secondo il sindacato Anief, quanto espresso oggi dal Rapporto Invalsi 2021 era altamente prevedibile. Con l'aggravante che ora i livelli di competenze dell'Italia faranno registrare un ulteriore calo nella classifica internazionale sugli apprendimenti degli studenti dell'area Ocse". Lo afferma il sindacato Anief. "L'istituto nazionale di valutazione - dice il suo presidente nazionale Marcello Pacifico - ha rilevato quello che tutti si aspettavano. La riduzione delle conoscenze da parte degli alunni era inevitabile, perché la didattica a distanza e integrata non ha la stessa efficacia di quella in presenza. Noi ci siamo sempre espressi per la non esecuzione dei test nel 2021, invece si è preferito andare avanti e rilevare l'ovvio. A questo punto, però, è bene che il governo e il ministero dell'Istruzione si prendano le loro responsabilità". (ANSA).