Si è appena concluso il secondo incontro tra l’A.Ra.N. e le rappresentanze confederali dei comparti per la definizione del nuovo ACQ sulle elezioni RSU. La delegazione CISL vorrebbe impedire il voto ai precari della scuola al 30 giugno, peraltro non confermato l’anno successivo. Per Pacifico sarebbe l’ennesima beffa per i precari. Chi ha paura del loro voto? Aggiornamento a settembre
Per l’amministrazione erano presenti il presidente Antonio Naddeo e la dottoressa Maria vittoria Marongiu, per CISAL erano presenti il capodelegazione dott. Massimo Blasi e il vicepresidente nazionale ANIEF Gianmauro Nonnis.
L’amministrazione si è voluta soffermare sui contenuti della bozza presentata in cui, oltre all’apprezzabile lavoro di sintesi degli orientamenti e delle circolari emanate negli ultimi decenni, sono stati presentate anche delle proposte di modifica in varie materie tra cui modalità telematica di presentazione delle liste, eleggibilità e decadenza delle RSU, elettorato attivo, incompatibilità tra i ruoli, che, nel complesso ha trovato una buona risposta da gran parte dei delegati convenuti.
Gianmauro Nonnis: Per l’ANIEF la proposta della amministrazione, per quanto segno di ascolto delle istanze presentate nel precedente incontro, è ancora troppo timida: si deve partire dal presupposto che l’anno 2022 potrebbe non essere migliore del 2021, anno previsto per la naturale decadenza delle rappresentanze sindacali e rinviato al 2022 per motivi pandemici, “occorre considerare che dai dati che l’ISS mette a disposizione il mese di luglio 2021 è stato peggiore del luglio 2020 per numero di contagi, logica vuole pertanto che nonostante le previsioni derivate dall’andamento della campagna vaccinale le scuole potrebbero diventare dei veri e propri cluster di contagio con conseguenti chiusure e indizioni di zone rosse, occorre pertanto, oltre alla scrittura di un testo novellato, anche predisporre una procedura di emergenza per far si che non si falsino i dati delle elezioni, come il voto su base telematica, la riduzione o l’abolizione del numero di sottoscrittori per la presentazione della lista in caso di chiusura pandemica”.
Pacifico: si apprezza lo sforzo fatto dall’amministrazione per una semplificazione dei regolamenti a invarianza finanziaria per lo stato, ma tempi straordinari richiedono misure straordinarie, e le proposte avanzate non prevedono costi aggiuntivi per lo stato.
Su indicazione del presidente Naddeo le delegazioni si sono date appuntamento a settembre per il prosieguo della stesura.