A soli 5 giorni dalla scadenza dei termini per la presentazione on line delle domande per le supplenze per l’anno scolastico 2021/2022, utili anche per l’immissione in ruolo da prima fascia GPS, molti uffici scolastici non hanno ancora pubblicato le disponibilità. Molte anche le province che devono ancora ripubblicare le GPS corrette dai numerosi errori segnalati in questi giorni.
Marcello Pacifico (ANIEF): non è ammissibile che i docenti debbano esprimere le preferenze alla cieca, senza sapere quanti sono e dove sono i posti. Per di più con solo 150 preferenze a disposizione, da non sprecare, e con la prospettiva di un vincolo di permanenza triennale sulla sede di assegnazione. Se il Ministero non ci ascolterà siamo pronti ad agire in tribunale.
Mancano solo cinque giorni alla scadenza del termine per presentare le domande on line per le supplenze da GAE e da GPS, quest’anno utili anche per l’immissione in ruolo dalla prima fascia GPS sui posti residuati dalle operazioni ordinarie. Tuttavia sui siti di molti uffici scolastici provinciali ancora non c’è ancora traccia delle disponibilità. A Torino, per esempio, nel momento in cui scriviamo mancano ancora le disponibilità per la scuola primaria e dell’infanzia, mentre quelle per la secondaria sono state messe on line tra venerdì pomeriggio e sabato mattina. Stessa situazione anche in altre grandi province, messe in palese difficoltà dalla serratissima tempistica indicata da Viale Trastevere.
Impossibile, così, per gli aspiranti poter fare una scelta consapevole e usare in modo appropriato le appena 150 preferenze che il ministero dell’istruzione ha messo a loro disposizione per decidere dove lavorare quest’anno. Una scelta che varrà addirittura per i prossimi tre anni per chi otterrà il ruolo da prima fascia GPS.
Per non parlare del rischio di nomine falsate dagli errori nelle GPS ripubblicate negli scorsi giorni e ancora non corretti: punteggi di servizio mancanti, mancati inserimenti negli elenchi aggiuntivi alla prima fascia, inserimenti con riserva in prima e cancellazione dalla seconda fascia pur in assenza di comunicazione conseguimento titolo entro il 31 luglio 2021.
“Non è ammissibile – dichiara Marcello Pacifico – che i docenti debbano esprimere le preferenze alla cieca, senza sapere quanti sono e dove sono i posti. Per di più con solo 150 preferenze a disposizione, da non sprecare, e con la prospettiva di un vincolo di permanenza triennale sulla sede di assegnazione. Per questo abbiamo scritto al ministro, per chiedere una proroga necessaria, preceduta da una urgente ricognizione delle province che hanno pubblicato e di quelle che non lo hanno ancora fatto. Se il Ministero non ci ascolterà siamo pronti ad agire in tribunale.