Facendo seguito alle segnalazioni già effettuate dal nostro sindacato sia ai gestori del sistema informatizzato sia allo stesso Ministero dell'Istruzione e constatando la mancata risposta e che ancora ad oggi i docenti inseriti in GaE nella medesima provincia di inserimento nelle GPS non possono optare per la compilazione della domanda per le supplenze solo per le GPS essendo praticamente costretti dal sistema informatizzato a indicare solo la classe di concorso non riuscendo a valorizzare il canale di reclutamento prescelto, se GaE o GPS, appunto, l'Anief mette a disposizione un modello di diffida da inviare all'ATP di appartenenza per rivendicare il diritto, consentito ai docenti inseriti in GaE e in GPS in due province differenti, a non compilare la domanda per le supplenze per le classi di concorso di inserimento in GaE – eventualmente interessate da un contenzioso che potrebbe in corso d'anno trasformare un contratto al 31 agosto in un contratto al 30 giugno – e a far valere le scelte di scuole, comuni e distretti esclusivamente per le classi di concorso delle GPS.
“I docenti inseriti in GaE e in GPS in due province distinte – spiega Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – non hanno alcun problema nel non compilare la domanda per le classi di concorso delle GaE essendo questa domanda completamente distinta da quella delle GPS, perché i gestori del sistema informatizzato hanno distinto per provincia la medesima domanda. Non si capisce per quale motivo, essendo anche espressamente previsto dall'Ordinanza Ministeriale n. 60/2020 che regola l'attribuzione degli incarichi da Gae e da GPS, il candidato inserito nella medesima provincia per entrambi i canali debba subire questa penalizzazione e essere costretto a gestire la domanda anche per le GaE pur non essendo suo interesse farlo. Avevamo segnalato al servizio di gestione informatizzata del Ministero dell'Istruzione questa problematica ber prima che partisse la procedura, lo abbiamo segnalato nuovamente anche al Ministero il primo giorno di avvio della presentazione delle domande ma dal Ministero tutto tace, pertanto non solo forniamo un modello cartaceo per integrare ciò che il sistema impedisce illegittimamente di chiarire, ma avvieremo anche specifiche azioni legali in caso i candidati inseriti sia in GaE sia in GPS dovessero perdere la supplenza da GPS perché destinatari di supplenza da GaE pur avendo chiarito che non fosse questa l'intenzione”.
L'Anief, pertanto, invita tutti i docenti inseriti in GaE e in GPS nella medesima provincia a compilare comunque la domanda online, ma a inviare il modello cartaceo predisposto dal nostro Ufficio Legale per chiarire al'ATP di appartenenza che la domanda online deve essere intesa solo per ottenere supplenze dalle GPS e non dalle GaE.
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