La Presidenza della CEI scrive una Lettera ai Vescovi italiani: https://www.chiesacattolica.it/insegnanti-di-religione-la-presidenza-cei-scrive-ai-vescovi/
con alcune considerazioni inerenti al concorso per gli insegnanti di religione cattolica. La notizia viene pubblicata sul sito della CEI il 25 c.m. Si apprende che il 15 giugno scorso, incontrando il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, il Segretario Generale, S.E. Mons. Stefano Russo, ha ricevuto rassicurazioni per la convocazione di un nuovo incontro, previsto per i primi di settembre, del Tavolo tecnico CEI-Ministero dell’Istruzione sul tema concorsuale.
Nella lettera si accenna all’idoneità diocesana che attesta la qualità della preparazione di docenti (e che, de facto, aggiungiamo noi, in base alla consuetudine, sarebbe da accostare al valore proprio dell’abilitazione prevista nelle altre classi di concorso). La lettera afferma che è importante, “guardare soprattutto a quei docenti che, da molti anni, insegnano con impegno e profitto, permettendo di continuare a mantenere elevato il numero di alunni che scelgono liberamente di avvalersi di questa disciplina scolastica”.
ANIEF, accogliendo con attenzione la Lettera indirizzata ai Vescovi Italiani dalla Presidenza della CEI, che attesta la vicinanza alle situazioni personali e familiari di tutti quei docenti di religione che stanno manifestando “un’apprensione crescente” e “l’inquietudine” per i risvolti che una sola procedura concorsuale ordinaria potrebbe determinare (perdita del lavoro), ribadisce i termini della situazione.
È fondamentale che chi si siederà al Tavolo Tecnico CEI-MIUR indichi proposte concrete per la stabilizzazione dei docenti.
I passaggi che hanno visto l’articolo 1 bis della L 159/19 concretizzarsi con la firma dell’Intesa sottoscritta dal Cardinale Bassetti e il Ministro Azzolina il 14 dicembre 2020 e l’uscita del DPCM il 20 luglio 2021 che autorizza il Ministero a produrre il bando concorsuale, sono preludio alla realizzazione di un Concorso ordinario che porterebbe a concretizzare nel modo più infausto quelle inquietudini e quelle apprensioni legittimamente manifestate dagli insegnanti di religione.
L’unica soluzione sulla quale il Tavolo può lavorare è quella della realizzazione di una procedura di stabilizzazione straordinaria non selettiva per servizio e titoli che debba precedere il concorso ordinario già autorizzato dal DPCM.
ANIEF rimane a disposizione dei Vescovi come del Ministro, dando voce alle migliaia di insegnanti di religione il cui operato, apprezzato unanimemente dalla CEI e dal Ministero, viene concretamente minacciato da una procedura concorsuale selettiva ordinaria.