Roma, 6 set. (Labitalia) - Il sindacato Anief ha preparato "una richiesta di informativa sindacale urgente per assicurarsi che tutte le operazioni legate al green pass siano nel rispetto dei diritti dei lavoratori della scuola. Infatti, alla luce del DM che individua la superficie minima per studente all'interno delle aule didattiche e considerato che il protocollo d'intesa per garantire l'avvio dell'anno scolastico nel rispetto delle regole di sicurezza prevede la gratuita somministrazione dei tamponi a tutto il personale scolastico, secondo il sindacato va inserita una norma che proroga lo stato di emergenza e la necessità di contenere la diffusione in spazi chiusi"
La richiesta di informativa sindacale, continua il sindacato, "da indirizzare al dirigente scolastico, al medico competente e alle Rsu per assicurarsi che tutte le operazioni legate al green pass siano nel rispetto dei diritti dei lavoratori della scuola vista l'ordinanza della Cassazione Civile Ord. Sez. L Num. 22933/2021 del 16 agosto secondo cui 'il requisito della nazionalità è lo svolgimento di un'effettiva azione sindacale su gran parte del territorio nazionale, che non necessariamente deve coincidere con la stipula di contratti collettivi di livello nazionale, senza che in proposito sia indispensabile che l'associazione faccia parte di una confederazione, né che sia maggiormente rappresentativa. Per il pubblico impiego contrattualizzato questa Corte ha altresì chiarito che il carattere «nazionale» dell'associazione sindacale legittimata all'azione ex art. 28 Stat. Lav. non può essere escluso per quelle organizzazioni sindacali cui l'Aran abbia riconosciuto la rappresentatività a livello nazionale ai sensi del D.Lgs. n. 165 del 2001, art. 43, comma 1'".
Inoltre Anief coglie "l'occasione per richiamare il parere del garante sulla privacy in merito alla verifica e possesso della certificazione verde del personale scolastico, in particolare sulla necessità di richiedere tale certificazione giornalmente soltanto per le attività svolte in presenza senza alcuna discriminazione tra i dipendenti".