"Dall'Alto Adige giunge la notizia che alcune classi nei primissimi giorni di scuola sono state collocate in didattica a distanza: il governatore Arno Kompatscher ha preso questa decisione per casi di positività nelle classi ed evitare possibili focolai. L'incubo dad si materializza nonostante le rassicurazioni del ministro dell'istruzione, Patrizio Bianchi. Anief ha sempre sostenuto che questo pericolo era incombente, poiché si è tornati in presenza a scuola senza le condizioni minime di sicurezza e in particolare senza aver provveduto ad ampliare gli spazi delle aule e dimezzare il numero di alunni per classi, aumentando nel contempo quello di docenti e personale Ata". E' quanto si legge in una nota dell'Anief