"Anche in Italia c'è un sostanziale aumento di casi da Covid19, solo che quelli delle scuole continuano volutamente a non essere diffusi: è assodato, comunque, che la politica del ritorno in classe senza distanziamento sta producendo quella recrudescenza di casi che avevamo annunciato solo noi e pochi altri. Fare cadere la distanza minima di un metro tra gli alunni, mantenendo gli stessi locali scolastici e senza sdoppiare il numero degli allievi presenti, ci sta portando dove temevamo. Avere imposto l'illegittimo e discriminante Green Pass, che noi continuiamo a contrastare nei tribunali, è stato solo uno specchietto per le allodole: tutta l'attenzione mediatica si è spostata sul possesso del certificato verde, senza riflettere sul fatto che su dieci milioni di individui presenti a scuola, ben oltre la metà, considerando soprattutto tutti gli alunni fino 12 anni, non si sarebbero mai potuti vaccinare". A dirlo è dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief sul ritorno all'uso delle mascherine in alcuni Paesi europei. "La verità è che all'estero sono ripartiti con la didattica in presenza predisponendo misure organizzative poco rigorose, come in Francia, dove si è tornati a lezione senza nemmeno l'obbligo di indossare la mascherina, adesso devono correre ai ripari. Speriamo di sbagliarci, ma - conclude Pacifico - con l'arrivo del freddo secondo noi sono alte le possibilità che anche l'Italia si ritrovi ad essere costretta ad una stretta sulle condizioni di svolgimento delle lezioni a scuola". (ANSA).