"Il 31 dicembre è il giorno limite per lo svolgimento della prova del concorso straordinario: dal ministero dell'Istruzione fanno sapere che c'è tempo fino al 12 novembre per il censimento delle aule utili allo svolgimento delle prove concorsuali. Poiché il decreto Sostegni bis prevede che si organizzerà ''per un numero di posti pari a quelli vacanti e disponibili per l'anno scolastico 2021/2022 che residuano dalle immissioni in ruolo'', si presume che siano non meno di ''15.000 posti da coprire con la nuova procedura riservata ai precari''. A sostenerlo è oggi Orizzonte Scuola, secondo cui i docenti precari guardano con interesse a questa selezione, perché li porterebbe ''alla stabilizzazione dopo anni di lavoro come supplenti''". Lo ricorda il sindacato Anief.
"A fare capolino sono anche i corsi di abilitazione, mai più attività dagli ultimi del 2013: i ministeri dell'Istruzione e dell'Università stanno definendo le nuove modalità per permettere l'avvio degli attesi corsi, anche da una parte del personale di ruolo", dice Marcello Pacifico presidente Anief che reputa "fondamentale, prima anche di avviare il nuovo concorso straordinario, di assumere in ruolo coloro che sono risultati idonei in occasione della selezione svolta questa
estate".
"Inoltre, sono in corso di svolgimento le prove suppletive per coloro che non hanno potuto parteciparvi per motivi legati al Covid19. Abbiamo tutelato i candidati che chiedevano giustizia e avevamo ragione. Adesso si attenda che svolgano anche loro le prove. Come pure continuiamo a sostenere che le graduatorie utili per le immissioni in ruolo debbano essere formulate sulla base di tutti coloro che sono risultati idonei. E sulle abilitazioni all'insegnamento continuiamo a ricordare che tutti i vincitori di concorso e idonei, come chi ha superato la prova scritta del concorso Stem, portano a casa automaticamente l'abilitazione stessa: ne siamo convinti e per questo abbiamo presentato specifico ricorso al Tar. Come continuiamo a reclamare con forza sia la riapertura dei termini per fare domanda, superando il DD n. 497 del 21 aprile 2020, oltre che l'avvio dei corsi abilitanti, senza paletti e da attuare in modalità telematica. Parallelamente il Ministero non può continuare a permettersi di non riattivare il doppio canale, andando ad assumere anche da tutte le fasce Gps'', conclude Pacifico.