Le risorse previste dalla prossima legge di bilancio per la scuola non sono sufficienti per il personale del settore. Lo denuncia il presidente di Anief Marcello Pacifico a margine del dibattito "La scuola italiana e il pilastro europeo dei diritti sociali", primo appuntamento del progetto Pulser promosso dalla Cesi Europe Academy per fare il punto della situazione sulla scuola italiana e sulle criticità che il sistema di istruzione presenta rispetto al Pilastro europeo dei diritti sociali. "Il personale universitario per 40mila dipendenti ha stanziati 50 milioni di euro, quello scolastico per 1,3 milioni di dipendenti invece ne ha 250 milioni" ha detto Pacifico. "I numeri non quadrano, manca un miliardo alla scuola per poter rinnovare i contratti e valorizzare le professionalità. Il personale Ata è umiliato, quello precario ha portato avanti la didattica a distanza a proprie spese. Per non parlare del problema delle pensioni, di quello dei salari sganciati dall'inflazione e soprattutto di quello del reclutamento, che si affronterà forse tra un anno nel Pnrr quando i precari invece ci sono già nel sistema scolastico". Le sigle sindacali, tra cui Anief, hanno anche incontrato ieri il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi per un confronto sui temi della scuola, incluso quello dei fondi stanziati in manovra: "Sul precariato il ministro ha detto che si confronterà con le forze della maggioranza, sembra ci sia un'apertura sul reperimento di risorse aggiuntive e noi questo lo chiediamo con forza"