(ANSA) - ROMA, 30 NOV - "Clamoroso ripensamento del protocollo sulla scuola che prevede di non mettere in quarantena l'intera classe quando c'è un solo caso e quindi ritorno alla Dad: ministero alla Salute e Regioni hanno deciso di bloccare quasi sul nascere la possibilità di evitare le quarantene in caso di unici contagi". Per il sindacato Anief "si tratta di una decisione che non sorprende, semplicemente perché è sbagliato essersi illusi che le scuole possano essere luoghi protetti nelle condizioni in cui versano". Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, ricorda che "il sindacato aveva espresso da subito la sua contrarietà all'illusione che le scuole possano essere luoghi dove i contagi sono rari, perché non si è provveduto né a sdoppiare le classi, né ad aumentare la capienza delle aule. Inoltre, si è pensato in modo illusorio che le vaccinazioni del personale, tra l'altro quasi tutto già vaccinato, fossero sufficienti per risolvere il problema degli affollamenti in classe in tempo di pandemia. Approvando un provvedimento, l'obbligo vaccinale dal 15 dicembre, pure vessatorio e contro il quale noi abbiamo deciso di ricorrere in Tribunale contro gli atti attuativi, così da sospendere il provvedimento prima della metà di dicembre, quando entrerà in vigore per tutti i dipendenti della scuola". (ANSA).