"Il Senato può coprire tante cattedre libere con docenti reputati idonei alla professione dopo il concorso". Così una nota dell'Anief sulla manovra. "Tra gli emendamenti alla Legge di Bilancio 2022 segnalati al Governo, ve ne è uno particolarmente decisivo per salvaguardare la didattica della Scuola pubblica italiana: è l'emendamento 107.0.9, presentato dagli onorevoli Iannone, Barbaro, Calandrini e De Carlo, sulla ''ammissione i tutti gli idonei del concorso ordinario per le discipline Stem''", dice l'Anief.
"Proprio per ''assicurare l'ordinato avvio dell'anno scolastico 2022/2023'', la norma, ora all'esame delle Commissioni di competenza del Senato, prevede ''l'inserimento di tutti gli idonei del concorso ordinario, indetto con per la scuola secondaria di cui al DD n. 826 dell'Il giugno 2021, in una graduatoria di merito ai fini delle immissioni in ruolo''", riporta Anief.
Per il sindacato Anief, la sua approvazione sarebbe fondamentale, perché andrebbe a colmare un vuoto di docenti su discipline dove il numero dei posti vacanti è altissimo. ''Avere degli insegnanti reputati idonei al termine di un regolare concorso pubblico ed ostacolarne il processo di stabilizzazione, costituisce un atteggiamento incongruente se non autolesionista da parte di chi governa la nostra scuola pubblica'', commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anef, che con l'occasione invita i senatori a dare seguito alla proposta emendativa che è anche una delle battaglie storiche prodotte dal giovane sindacato.