"Sulle pensioni è il caso di dire che la toppa che il Governo vuole mettere è forse peggiore del buco creato dalla riforma Monti-Fornero". E' quanto commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief
"Pensare di introdurre -continua- dei tagli alla pensione fino al 35%, significa volere bruciare una fetta consistente dei contributi regolarmente versati dai lavoratori. Per noi è una 'polpetta avvelenata' che rimandiamo subito indietro''. Il sindacalista autonomo, quindi, rilancia la proposta dell'Anief: ''Dopo 'Quota 100' ci aspettavamo un provvedimento analogo, e parallelamente l'inclusione del personale scolastico tra quelli più a rischio burnout: lo dicono le statistiche sulle patologie, purtroppo anche tumorali, che però il ministero di competenza si guarda bene dal rendere pubbliche. L'Ape Sociale allargato ai maestri della scuola primaria, dopo quelli dell'infanzia, in larga parte donne, è un'ammissione di presa di coscienza. Che rende ancora più grave l'esclusione degli insegnanti della secondaria dall'anticipo pensionistico a 63 anni con 38 anni di contributi e senza riduzioni sostanziali dell'assegno".
"Ecco perché Anief rilancia 'Quota 98' per tutti i dipendenti della scuola e il riscatto gratuito della laurea: in questo modo -conclude Pacifico- si darebbe un'opportunità a ultra 60enni che alla scuola hanno dato tutto, oltre che di svecchiare la categoria''.