(ANSA) - ROMA, 27 DIC - "Ieri abbiamo riscontrato l'ennesimo record di contagi con quasi 55mila positivi, gli epidemiologi sono concordi nel dire che a gennaio l'Italia supererà i 100mila casi di Covid al giorno, il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri dice che 'il contagio corre anche tra i bambini', secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, "la scuola non è un territorio a parte, ma con la ripresa delle lezioni, il 7 gennaio, verrà inevitabilmente coinvolta in questo processo, con un incremento ulteriore di classi in quarantena". A suo avviso, "non sarà infatti sufficiente l'obbligo delle mascherine, con le Ffp2 solo per una parte del personale; anche lo screening straordinario degli studenti, affidato anche all'Esercito, non appare di facile attuazione.
La verità è che al ritorno a scuola, le aule non saranno più sicure. Il nostro sindacato chiede quindi al ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi, di prendere coscienza della situazione, considerando anche che gli alunni sono veicoli diretti del contagio. Si torni quindi tutti alla didattica a distanza e poi si valuti se finire l'anno con metà allievi in presenze e metà a casa in dad". L'Anief chiede anche al ministro dell'Istruzione di "avviare contemporaneamente un rapido processo di riforma che programmi lo sdoppiamento delle classi nel prossimo triennio. Inoltre, risulta sempre più inutile proseguire con la sospensione del personale non vaccinato: in questo modo si interrompe, in tutti i casi di impedimento ai docenti non vaccinati di entrare nelle classi, la continuità didattica e si fa male soltanto programmazione, senza risolvere i problemi legati alla salute pubblica".