Roma, 13 lug. (Adnkronos/Labitalia) - ''Siamo d'accordo con il premier Draghi: i contratti non possono aspettare 3, 4 o 6 anni. Ma per cambiare le cose ci vuole la volontà da parte del governo, il datore di lavoro per il pubblico impiego, di mettere i soldi''. E' il commento è del presidente nazionale Anief, Marcello Pacifico. Il sindacalista - durante una intervista all'agenzia ''Teleborsa'' - ha anche spiegato che ''la cifra giusta'' da dare agli oltre tre milioni di dipendenti pubblici ''è quella legata all'inflazione. Se l'inflazione è cresciuta di 9 punti si devono dare le risorse per coprire questo gap'', ha ribadito il sindacalista autonomo.
''L'appello che rivolgiamo al premier Draghi - ha aggiunto il leader dell'Anief - è quello di trovare queste risorse aggiuntive, dal momento che quando è stata scritta e approvata la Legge di bilancio non c'era questa crisi e l'inflazione non era a questo livello''.
Pacifico ha ricordato che ''i contratti nella scuola sono fermi da 41 mesi, dunque servono subito risorse aggiuntive''. Per superare l'attuale situazione di stallo, infine, il presidente del giovane sindacato ha detto che la sua organizzazione è pronta ''a sbloccare le trattative e a firmare il contratto anche ad agosto'', attraverso un contratto ponte sul quale si era detto d'accordo anche avevamo convinto anche il ministro dell'Istruzione.