"L'anno scolastico si apre oggi con gravissimi problemi irrisolti e non è vero che tutti i docenti saranno in cattedra con l'inizio delle lezioni: mancano centinaia di migliaia di dipendenti titolari, è stato cancellato l'organico Covid, sul sostegno agli alunni disabili e tra il personale Ata un dipendente su due è precario, i concorsi risultano inadeguati e in forte ritardo, quella che opera nell'Istruzione è l'unica categoria del pubblico impiego senza contratto di lavoro": lo dichiara Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, nel giorno di avvio del nuovo anno 2022/2023.
"Le scuole - continua il sindacalista autonomo - hanno di fatto riaperto senza 500 dirigenti scolastici, 1.800 Direttori dei servizi generali e amministrativi, 15 mila posti ATA, 40 mila posti di organico aggiuntivo, con 50 mila cattedre vacanti e 200 mila supplenti ancora da nominare. E il Governo uscente, che avrebbe dovuto operare solo per operazioni urgenti, nel decreto Aiuti bis cosa fa? Promette un docente esperto per ogni scuola da valutare solo fra dieci anni: bisogna cambiare la norma in Senato e dare risposte serie e urgenti per non compromettere irrimediabilmente il diritto all'istruzione dei nostri alunni. Si è operato su un punto tutt'altro che prioritario, perché le esigenze della scuola rimangono quelle di avere tutto il personale in cattedra e in servizio dal primo giorno. Il ministro dell'Istruzione ci dice che tutti saranno al loro posto il primo giorno di scuola, ma purtroppo non sarà così: come lo scorso anno - conclude Pacifico - le supplenze si andranno a determinare fino all'autunno inoltrato, con i presidi costretti a ricorrere anche alle Mad, le messe a disposizione". Per rispondere a questi problemi irrisolti, Anief ha realizzato un manifesto riassuntivo delle priorità del nuovo anno scolastico e da attuare nella prossima legislatura. Si inizierà lunedì prossimo, 5 settembre.