(ANSA) - ROMA, 12 SET - "Se anche quest'anno almeno 150mila docenti ancora da nominare, perché precari, c'è poco da stare tranquilli. Se poi la metà sono pure di sostegno direi che c'è un'emergenza in atto da tempo che chi governa la scuola non riesce o non vuole evidentemente affrontare. E i sette concorsi svolti o da svolgere non hanno portato i frutti sperati. La verità è che il ritorno nelle classi di quasi otto milioni di alunni è del tutto fallimentare: mancano 1.700 DSGA e 500 Presidi, 14 mila ATA. Poi ci sono 43 mila docenti su 94 mila non assunti in ruolo per non avere aperto ai precari con 36 mesi e nemmeno concesso le assunzioni da Gps, che portano a 180 mila le supplenze annuali da stipulare, la metà delle quali su sostegno. E quest'ultimo dato è particolarmente grave se si pensa che in poco più di dieci anni gli alunni disabili sono raddoppiati". Lo afferma Marcello Pacifico, presidente di Anief. "C'è anche un organico Covid, da oltre 40mila docenti e Ata, che è sparito nel nulla e grida vendetta, perché, - continua il sindacalista autonomo - anche se il ministro fa finta di nulla, il virus è ancora ben presente tra noi e in autunno potrebbe tornare a crescere: domani il Senato avrebbe la possibilità di confermare quell'organico approvando un nostro emendamento, frutto della manifestazione Anief del 30 agosto scorso, e noi ci speriamo ancora. Sul personale il rammarico è tanto, perché per abbattere la supplentite sarebbe bastato reintrodurre il doppio canale, con l'assunzione in ruolo dalle Gps, le stesse graduatorie da cui sono chiamati i supplenti, e immettere in ruolo altri 20mila precari dalle graduatorie del concorso Straordinario bis, dopo averle integrate con tutti i partecipanti", conclude Pacifico. (ANSA).