"ll Governo di centro destra che si andrà a comporre a breve avrà a disposizione 20 miliardi di euro in più rispetto alle previsioni: 10 per sopperire ai rincari e altri 10 da inserire nella legge di bilancio. Il "tesoretto" è previsto dalla nota di aggiornamento al DEF, la Nadef, che ha ricevuto il via libera dall'Esecutivo dopo avere appurato un quadro di crescita economica".
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, non ha dubbi: "Chiediamo al Governo in via di composizione di utilizzare i 10 miliardi extra gettito del Nadef per rinnovare il contratto nella scuola. Abbiamo un milione e mezzo di docenti e Ata pagati con stipendi fermi al 2018. Nel frattempo, l'inflazione ha reso quegli stipendi ancora più bassi, con il dislivello rispetto a quelli europei sempre più alto. Siamo arrivati al punto che in altri Stati un insegnante arriva a guadagnare oltre il doppio dei nostri, a fronte di analoghe prestazioni professionali. Quando diciamo che dobbiamo rispettare i dettami dell'Unione europea non ci possiamo solo riferire ai fondi del Pnrr e ai bilanci, ma anche al trattamento dei cittadini e dei lavoratori". "Cogliamo l'occasione - continua il sindacalista autonomo - di indirizzare subito una parte dei 20 miliardi emersi dall'aggiornamento del Documento di economia e finanza verso chi negli ultimi anni ha continuato a portare avanti la formazione dei nostri giovani senza avere un euro in più in busta paga. Diamogli quello che meritano: poi non meravigliamoci se i nostri insegnanti, amministrativi e collaboratori scolastici non riscuotono adeguata autorevolezza, se poi vengono messi nelle condizioni dallo Stato datore di lavoro di arrivare con sempre più difficoltà a fine mese. Con quei soldi si potrebbe - conclude Pacifico - rinnovare il contratto 2019-21 della categoria e gettare le basi per il successivo Ccnl".