Tanti abilitati e specializzati fuori gioco
"A due mesi esatti dall’inizio del nuovo anno scolastico, le scuole italiane continuano a cercare insegnanti: migliaia di insegnanti, in prevalenza di sostegno, devono ancora essere nominati sulle cattedre annuali, dopo il flop delle immissioni in ruolo che hanno portato all’assunzione a tempo indeterminato solo su metà del contingente". Lo denuncia una nota del sindacato Anieef.
"I turni di nomina si susseguono, a moltissimi alunni non vengono garantiti nemmeno gli insegnanti annuali. Il dato è contenuto dalle innumerevoli pubblicazioni, da parte di svariati istituti di tutte le Regioni, dei bollettini di convocazione dei docenti sulla base delle preferenze espresse nella domanda presentata su Istanze online entro lo scorso 16 agosto. Alcune province sono al quinto turno di nomina, altre hanno esaurito le GPS e le scuole cominciano a convocare da graduatorie di istituto, poi sarà la volta delle Messe a disposizione", aggiunge la nota.
“Non è possibile continuare ad andare avanti con un sistema di reclutamento così appesantito – dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – che continua a scontare la mancata assunzione in ruolo da doppio canale, l’esclusione dalle assunzioni da tutte le Graduatorie provinciali per le supplenze e l’impossibilità per chi è inserito nelle GPS di potere inviare la messe a disposizione agli istituti: è una procedura che fa capo ad un regolamento sulle graduatorie su cui ha espresso dubbi anche il Consiglio di Stato".