"Si estende la platea del personale scolastico che ha diritto alla carta annuale del docente da 500 euro fornita dallo Stato all’inizio di ogni anno scolastico: dopo l’inclusione del personale docente precario, grazie ad una sentenza esemplare emessa dalla Corte di Giustizia europea che solo a Vercelli ha prodotto quattro sentenze favorevoli in pochi giorni, adesso tocca anche al personale educativo. Gli educatori potranno infatti usufruire della card annuale forti della sentenza della Cassazione Civile numero 32104/22, con la quale i giudici spiegano che svolgono la medesima funzione docente così come del resto indicato nel contratto collettivo nazionale di lavoro". E' quanto si legge in una nota dell'Anief.
"Come per gli insegnanti precari, anche il personale educativo ha ora la possibilità concreta di recuperare l'assegno dell’aggiornamento degli ultimi cinque anni - pari a 3 mila euro – ricorrendo con Anief al giudice del Lavoro", spiega ancora la nota.
“Il nostro ufficio legale -dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief - è stato il primo a presentare ricorso al Tribunale amministrativo per i nostri associati in servizio come educatori il ricorso. Finalmente dopo la preziosa vittoria in Corte di giustizia europea a favore degli insegnanti precari, ora incassiamo anche questa. Certamente, diventa necessario presentare ricorso gratuito al giudice del Lavoro: attraverso i nostri legali sarà solo questione di tempo, parliamo comunque di pochi mesi, riuscire recuperare i 500 euro annui che il legislatore della Buona Scuola, la Legge 107/2015, ha negato senza alcuna motivazione valida a diverse categorie professionali. Noi, comunque, incassiamo anche questa vittoria e guardiamo avanti, perché ci sono anche altre categorie, come tutto il personale Ata, che a nostro avviso -conclude il leader Anief- ha pieno diritto ad accadere alla carta annuale per l’aggiornamento professionale”.