Dalle graduatorie dei concorsi alla conferma delle assunzioni, dall’organico aggiuntivo allo sblocco della mobilità
"Prende il via oggi il voto sulle numerose richieste di modifica del decreto Milleproroghe pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 29 dicembre scorso: le commissioni del Senato entro venerdì, quando il nuovo testo arriverà nell’aula di Palazzo Madama, dovranno verificare anche i 24 emendamenti 'segnalati' dai partiti di maggioranza e opposizione su scuola, università e ricerca, rispetto ai 359 segnalati e ai 1.322 depositati. Molti sono quelli richiesti dal sindacato Anief in audizione la settimana scorsa nella prima e quinta Commissione del Senato".
E' quanto rileva l'Anief, ricordando che "gli emendamenti, che nelle prossime ore verranno esaminati uno ad uno dai senatori, riguardano misure urgenti che risolverebbero diversi problemi della scuola: quelli 'segnalati' da Fratelli d’Italia riguardano la proroga della deroga vincoli per la mobilità (5.33) e l’allungamento temporale dei contratti a tempo indeterminato personale assunto con riserva con superamento anno di prova (5.26). Un'altra richiesta di modifica, presentata da FdI e Lega, è sulla proroga del corso-concorso DS (5.20-5.21). Ma l’elenco è lungo".
“Come Anief – dice Marcello Pacifico, presidente nazionale del sindacato autonomo - abbiamo presentato delle proposte emendative cruciali per il bene del settore dell’istruzione e della ricerca. In particolare, se approvate, produrrebbe dei vantaggi notevoli alla formazione e all’organizzazione degli istituti coinvolti su tematiche cruciali. Come la conferma dell’organico aggiuntivo per docenti e ata fino al 30 giugno 2023, senza il quale sarà molto difficile fronteggiare tutto il lavoro che sta arrivando nelle segreterie per gestire il Pnrr. I senatori da oggi dovranno anche valutare la richiesta di proroga per la deroga sui vincoli per la mobilità dei docenti neoassunti, quella di validità ulteriore dei contratti a tempo indeterminato del personale assunto con riserva e che hanno anche superato l’anno di prova, e anche la possibilità di organizzare una prova riservata a coloro che hanno partecipato al concorso per dirigenti scolastici. Sono tutte disposizioni fattibili, serve ora la volontà politica".