All'incontro odierno sulla mobilità del personale scolastico la delegazione del sindacato Anief ha esternato tutto il proprio rammarico "per una procedura così affrettata che non consente un'attenta riflessione su tante problematiche relative alla mobilità del personale della scuola".
All'atto unilaterale dell'Amministrazione, comunque, il sindacato afferma di aver proposto modifiche utili almeno alla risoluzione di alcune delle tante criticità delle procedure così come elaborate dal Ministero: più tempo per la presentazione delle domande, la possibilità di consentire il passaggio di ruolo su posto di sostegno anche ai docenti di ruolo in altro grado in possesso solo della specializzazione sostegno, chiarimenti riguardo al vincolo di presentazione della domanda di trasferimento per i DSGA assunti nel 2020/21 ed eliminazione anche di questo vincolo sui trasferimenti, possibilità per il personale ATA di chiedere anche più province nella domanda di trasferimento e poi chiarimenti sulla mobilità del personale ex LSU transitato nello Stato. L'Amministrazione ha, tuttavia, affermato che le modifiche potranno riguardare solo il contratto e non l'ordinanza, la cui versione definitiva sarà pubblicata a breve. Riguardo al vincolo triennale applicato dalla normativa sopraggiunta, al momento la soluzione ministeriale - in attesa delle interlocuzioni tra il Governo e la Commissione sulle modalità attuative del PNRR in materia di mobilità e reclutamento del personale scolastico e dell'adozione di un chiarimento legislativo dell'art. 13, comma 5, del D.lgs n. 59/2017 - è quella di consentire ai docenti neoassunti di presentare domanda di mobilità, ma la convalida delle loro istanze è stata subordinata all'entrata in vigore dell'intervento legislativo di chiarimento atteso nelle prossime settimane. "Ancora incerta, dunque, la sorte di migliaia di docenti assunti in ruolo lontani dalle loro famiglie", conclude il sindacato della scuola.