"Il ministero dell’Istruzione e del merito vuole avviare un importante piano di assunzioni di docenti, ulteriore rispetto ai concorsi previsti dal Pnrr e per i quali si attende ancora la risposta dalla Commissione europea sulle modifiche da attuare.
Secondo i nostri calcoli, ma anche l’adozione di una logica che comporti il prevalere dalla giustizia i nuovi concorsi riservati per 24 mila precari dovranno essere necessariamente aggiuntivi rispetto al doppio canale di reclutamento, che quindi va attuato e pure il prima possibile. Ancora di più perché negli ultimi otto anni abbiamo avuto ben nove procedure riservate, straordinarie, semplificate, ma questi concorsi hanno solo aumentato, addirittura del 220%, il tasso di precarietà del personale docente". A dirlo Marcello Pacifico, presidente Anief.
"Sul sostegno - continua Pacifico - c’è da mettersi le mani nei capelli, perché le cattedre libere sfiorano il 50%. Occorre avviare il Tfa sostegno VIII ciclo con 60 mila posti a bando ed ammettere in sovrannumero precari con 24 mesi di servizio, idonei e docenti di ruolo Noi continuiamo ad attendere la risposta della Commissione europea sulle immissioni in ruolo da gps, graduatorie provinciali per le supplenze, con la possibilità che il provvedimento possa essere presente nel prossimo decreto Pnrr, secondo la proposta accolta dal tavolo e portata avanti da tempo da noi dell’Anief”, conclude il sindacalista autonomo.
Il giovane sindacato ritiene che l’unica strada per uscire dalla supplentite crescente, che quest’anno ha prodotto un altro invidiabile record, con oltre 240mila assegnati nel 35% dei casi a precari con oltre 45 anni di età, è quella di reintrodurre il doppio canale di reclutamento e cambiare la fase transitoria che porterà alle nuove assunzioni del 2025, come previsto dalla Legge n. 79 del 29 giugno 2022.