ROMA, 03 LUG - Ci sono oltre 200mila precari della scuola da alcuni giorni senza più contratto di lavoro: la maggior parte sono docenti di sostegno su organico di diritto, tutti hanno sottoscritto un contratto con scadenza 30 giugno 2023. Possono accedere alla Naspi, indennità di disoccupazione che spetta ai lavoratori subordinati, rivolta a chi perde involontariamente il lavoro: Il termine per richiedere il suo pagamento è il 7 luglio.
La richiesta "viene effettuata a decorrere dall'ottavo giorno successivo alla cessazione del rapporto di lavoro, ma solo se la domanda viene presentata entro i primi 8 giorni di disoccupazione". La regola però non vale per tutti: vi sono alcuni casi che possono posticipare la decorrenza della Naspi, come la malattia, l'infortunio, il licenziamento per giusta causa o il mancato preavviso retribuito. Tuttavia, nonostante queste eccezioni, nell'ampia maggioranza dei casi la Naspi decorre dall'ottavo giorno dalla perdita del lavoro. Per questo motivo, i primi otto giorni di disoccupazione non forniscono né indennità di disoccupazione né copertura contributiva figurativa. Questo "periodo di carenza" è previsto dall'articolo 6, comma 2, della legge 22 del 2015. Se durante tale periodo si trova un nuovo lavoro, anche a tempo determinato, non si ha diritto alla Naspi e si perde la possibilità di richiederla. "Accedere alla Naspi è importante - ricorda Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief - e va fatto subito per evitare di perdere l'indennità. Il nostro sindacato ricorda anche che tutti i neo disoccupati hanno pieno diritto a chiedere l'indennità sostitutiva per le ferie mai usufruite, come pure il recupero della Carta docente: entrambe sono richiedibili grazie ai ricorsi vinti dai legali Anief. I precari che hanno sottoscritto e concluso un contratto cosiddetto breve, infine possono chiedere il risarcimento per la Retribuzione professionale docente". (ANSA).