L'assunzione in ruolo di 50 mila nuovi insegnanti autorizzati dal Mef lascia fuori i 15 mila docenti precari specializzati e abilitati all'estero. "Eppure avrebbero tutte le carte in regola per essere immesso in ruolo. Almeno sulla metà delle cattedre da assegnati da graduatorie Gae (graduatorie ad esaurimento) o Gps (graduatorie provinciali)", spiega il sindacato Anief che ha avviato la mobilitazione del personale con i titoli conseguiti fuori l'Italia e la presentazione dei ricorsi al Tar del Lazio per ottenere una procedura straordinaria che coinvolga anche gli specializzati estero.
"L'obiettivo è che possano essere individuati per ruolo con la mini call veloce fuori provincia", spiega Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief. "La situazione è davvero contraddittoria - continua Pacifico - , basti pensare che nella prima fascia delle Gps della Calabria, a fronte di pochissimi posti che residueranno dalle 75 immissioni in ruolo autorizzate, più di 3 mila docenti specializzati all'estero, inseriti con riserva, non potranno essere individuati come aventi diritto nella stessa regione per i ruoli e pochi di essi avranno una supplenza dalle 'code'". Le adesioni al ricorso vanno presentate entro il prossimo 18 agosto, mentre per chi presenta domanda cartacea tra il 9 e 11 agosto, indicando all'atto le province diverse da quella in cui si è inseriti in Gps.