"Finalmente il governo ha sbloccato un assegno che varia da 1000 a 2000 euro per il personale della scuola e anche per il personale dirigente. È un anticipo di indennità vacanza contrattuale per tutto il 2024. La legge prevede che i dipendenti pubblici, in assenza del contratto, abbiano un assegno mensile del 50% del tasso d'inflazione programmata. Ed è per questo che se siamo contenti che sia stata accolta la richiesta Anief di anticipare l'indennità di vacanza contrattuale non possiamo dimenticare che lo Stato deve a ogni dipendente pubblico, e in particolare al personale per la scuola, più di 4mila euro di arretrati". A dirlo all'ANSA è il presidente dell'Associazione nazionale insegnanti e formatori (Anief), Marcello Pacifico, commentando l'anticipo una tantum legato alla vacanza contrattuale. "Dobbiamo poi denunciare il fatto che i precari purtroppo non avranno questo assegno. Siamo decisi a ricorrere perché c'è il principio della parità di trattamento che non può e non deve rimanere inevaso", sottolinea.