Non subirà importanti cambiamenti anche nei prossimi anni la consistenza degli organici di diritto su posto comune e di potenziamento dei docenti ed educatori della scuola pubblica: lo ha detto il Ministero dell'Istruzione e del Merito ai sindacati rappresentativi, dati alla mano, nel corso di una informativa dell'organico triennale del corpo insegnante italiano.
Durante l'incontro, come riferisce il sindacato Anief, è stato comunicato che il totale delle cattedre rimarrà pressoché invariato, poiché da un totale attuale di 670.450 unità si passerà a 670.441 nel 2026/27. Analogamente, per i posti di sostegno per il 2024/25 non sono previste variazioni rispetto al corrente anno scolastico, confermando le attuali 126.170 unità di cui 6.446 di potenziamento. Rimarrà anche inalterato l'organico dei docenti comuni per l'adeguamento alle situazioni di fatto, sempre fissato a 14.142 unità. Per il personale educativo sono previste in organico di diritto 2.277 unità per il solo 2024/25. Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, "nella analisi dei dati mancano i numeri sull'organico di fatto sul sostegno, che in alcune realtà finiscono per raddoppiare il numero dei posti disponibili, ma che non essendo in organico di diritto finiscono per non essere nelle disponibilità del personale dipendente ai fini della mobilità come ai fini del ruolo, ma anche delle supplenze che risultando sempre in organico di fatto sono attribuite al 30 giugno anziché al 31 agosto. Noi chiediamo da anni la trasformazione dei posti sul sostegno da organico di fatto in organico di diritto, in quote di gran lunga maggiori di quanto annualmente stabilito dai ministeri che si sono succeduti: non è più ammissibile che per effetto del mancato incarico al dipendente per i ritardi nella formulazione dell'organico di fatto, si abbia come conseguenza - ha concluso Pacifico - la mancata attribuzione del docente di sostegno ad alunni con disabilità certificata da tempo".