"L’operatore scolastico, il nuovo profilo Ata introdotto con il contratto collettivo nazionale 2019-21 sottoscritto il 18 gennaio scorso, diventa realtà ma solo tra un anno: lo prevede un emendamento al decreto Sport e scuola 71 approvato alcuni giorni fa. Il provvedimento, il passaggio all’area superiore al quale risultano interessati quasi 60 mila collaboratori scolastici, interessa molto le scuole pubbliche che proprio in questi giorni stanno valutando le candidature al nuovo profilo". A dirlo l'Anief ricordando che "il nuovo ruolo professionale rappresenta una sorta di collaboratore scolastico con dei compiti aggiuntivi di assistenza non specialistica agli alunni con disabilità e di supporto ai servizi amministrativi e tecnici".
"Di recente - aggiunge - l’amministrazione ha dichiarato che 'per l’accesso al profilo professionale di operatore scolastico non è sufficiente la sola certificazione di competenze socio-assistenziali ma occorre anche uno dei titoli di studio previsti dal d.m. 89 del 21 maggio 2024 (articolo 2, comma 5)'. Sempre il Ministero dell’Istruzione del Merito, con una nota del 30 luglio, ha confermato che 'anche in considerazione della circostanza per la quale il profilo in esame non sarà attivato per il prossimo anno scolastico' 2024-25".
“L’introduzione dell’operatore scolastico - afferma Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief - ci trova d’accordo e per questo andava definita anche da una norma di legge, dopo averla approvata per via contrattuale, altrimenti il rinnovamento professionale sarebbe rimasto solo sulla carta e quindi impossibile da attuare. Anche noi avremmo preferito la sua introduzione da subito, ma non essendovi i tempi tecnici abbiamo deciso di proporre un emendamento al decreto 71, poi approvato, chiedendo VII Commissione della Camera anche di aumentare i posti dell’organico del personale Ata della scuola e quindi i coordinatori di vari ambiti. Adesso attendiamo che l’amministrazione dia seguito all’integrazione delle dotazioni organiche, di cui i nostri istituti scolastici hanno sempre più bisogno”.